Venuto al Mondo: Penelope Cruz e Sergio Castellitto parlano del loro ultimo film

Lo scorso 8 novembre è uscito al cinema Venuto al Mondo, film drammatico diretto da Sergio Castellitto, che vede il regista e attore romano collaborare di nuovo con l’attrice premio Oscar Penelope Cruz. I due ritrovano, come nella loro precedente collaborazione per Non ti Muovere, un romanzo scritto da Margaret Mazzantini, moglie di Castellitto e autrice della sceneggiatura del film.

Nella pellicola, Penelope Cruz è Gemma, una donna italiana che si innamora di Diego (Emile Hirsch), un fotografo americano che come lei ha un forte legame con la Jugoslavia. In questa terra, i due si incontrano e si innamorano, ma ben presto due grossi ostacoli si frappongono tra loro e la perfetta felicità alla quale tendevano.

Da una parte Gemma scopre di essere sterile al 97%, e quindi di non poter dare a Diego quei figli che lui tanto desidera; dall’altra la Jugoslavia viene scossa dalla terribile guerra che l’ha dilaniata per tanto tempo, e della quale ancora oggi si sente l’odore nell’aria dei Balcani. Il regista Castellitto, oltre ogni previsione di voler “semiotizzare” il suo film, ha dichiarato semplicemente di voler raccontare una storia d’amore, provando a parlare all’intelligenza emotiva dello spettatore, che difficilmente avrà avuto a che fare con la guerra in Bosnia, ma che probabilmente riconoscerà il dolore di Gemma e Diego nel proprio.

Un film sull’amore dunque e su quanto venuto al mondo cruz castellittoil desiderio possa diventare ossessione. Proprio la splendida protagonista, Penelope Cruz, racconta di quanto per lei sia stato importante recitare il ruolo di Gemma, dopo aver letto l’omonimo romanzo della Mazzantini. Secondo la Cruz, la sua protagonista non è politicamente corretta, ma è mossa dall’amore totale per quest’uomo. Desidera davvero tanto dargli un figlio, nel momento in cui si scopre incapace, “fisicamente difettosa”, il suo desiderio diventa ossessione. “E’ una persona buona, ma è autodistruttiva” ha detto Penelope, che ha anche chiarito quanto la gravidanza l’abbia aiutata ad entrare in un personaggio.

Comprendendo in prima persona cosa vuol dire essere madre, la Cruz ha detto di aver capito anche meglio cosa vuol dire non esserlo e sentirne ugualmente l’esigenza, non per desiderio di maternità, ma per avere “un lucchetto di carne che lo (Diego) leghi a me” come dice Gemma nel film.

Ma il film non racconta solo di Gemma; un personaggi emblematico è anche Aska (interpretata da Saadet Aksoy), portatrice di un dolore universale: la ferita che la guerra infligge nel corpo e nell’anima della donna, come vittima prediletta della violenza e dell’abuso. Venuto al Mondo è un racconto di sofferenza  e d’amore, una storia di speranza e di verità (anche quella non detta), veicolato attraverso i cuori delle donne.

 

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