E’ stato disposto dal Ministero della salute e dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), l’immediato divieto dell’acquisto e dell’uso dei vaccini anti-influenzali Novartis.
Il comunicato arriva a pochissimi giorni di distanza dal ritiro dal mercato di 2 milioni e 350 mila dosi di vaccino prodotto dall’azienda farmaceutica Crucell, e la cosa desta non poca preoccupazione. Il divieto sui vaccini Novartis riguarda quattro tipologie, che sono: Agrippal, Influpozzi subunità, Influpozzi adiuvato e Fluad.
“Ai cittadini è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione in proposito. Questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate” ha affermato il Ministro della salute Balduzzi, aggiungendo che il provvedimento è a scopo cautelativo.
Subito dopo il comunicato del Ministero, sono state contattate le oltre 18000 farmacie italiane, le quali sono state subito messe al corrente del divieto di vendita. L’episodio sta, ovviamente, creando molti problemi; molte Asl si ritrovano, infatti, sprovviste di vaccini, in quanto nel giro di pochi giorni sono venute a mancare due delle aziende farmaceutiche dalle quali si riforniscono, e non sanno come affrontare la campagna di vaccinazione, in quanto molte sono le persone che ora come ora rimangono scoperte.
A rischio sono soprattutto bambini e anziani, per i quali i farmaci erano maggiormente necessari, i quali saranno costretti ad attendere l’arrivo di una soluzione alternativa. Intanto rassicura il fatto che in nessuna regione era ancora iniziata la somministrazione del farmaco, in quanto le varie Asl erano ancora in attesa di ricevere i prodotti.
Il Codacons si dichiara estremamente preoccupato per questo nuovo stop e chiede al Ministo Balduzzi una maggiore chiarezza sui rischi in cui stanno incorrendo gli utenti, e di quantificare i ritardi che si registreranno nella fornitura dei nuovi vaccini.
“Com’è possibile che numerosi vaccini antinfluenzali siano ritirati dal commercio o vietati dopo il caso analogo dei prodotti della Crucell. Le autorità sanitarie italiane ed europee devono aprire una inchiesta per fare chiarezza ed informare correttamente i cittadini”; queste le parole dell’Associazione, che già mesi fa ha avuto da ridire sulla somministrazione di 6 vaccini ai bambini, quando invece la legge impone solo 4 vaccini pediatrici obbligatori.
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