Torna a Roma, da ieri fino a domenica 2 giugno, la Tribù dei lettori. L’evento è organizzato in onore di tutti i giovani lettori che coltivano la passione per la pagina e a quelli un po’ più timidi che vogliono avvicinarsi ad essa.
Il capo-Tribù Gianluca Giannelli dell’associazione Play Town Roma spiega che questa quarta edizione è tanto più importante perché rischiava di non essere fatta, visto che gli stand e gli sponsor che hanno sostenuto l’evento nei tre anni precedenti, vivono adesso una condizione di particolare difficoltà.
Il punto su cui Giannelli e i suoi seguaci insistono è il potere attrattivo di un buon libro e soprattutto la mente fervida dei ragazzi, che da piccoli vanno indirizzati alla passione per la lettura. La manifestazione ha come cornice Villa Borghese, che con il verde e le panchine è una meta perfetta per gli amanti della lettura; in più, sotto i tendoni bianchi, sarà possibile incontrare autori, ascoltare letture ad alta voce e partecipare a laboratori, tutto a misura di ragazzo.
Molto bella è l’iniziativa del pic nic letterario: un cestino con merenda bio, coperta e libro, per andare a leggere e mangiare nel posto che si preferisce. Tutte le attività sono gratuite e l’unico scopo dell’evento è “convertire” alla lettura nuovi “adepti”.
Perché la lettura è un concime per l’anima e per la testa, amplia la visione e popola il nostro immaginario; la condivisione di questo immaginario può far nascere il bello, l’unico bene di lusso che non è soggetto alla crisi.