The Voice of Italy: Noemi e Raffaella Carrà le più scelte, male Cocciante
La Rossa Scarlatta
Seconda serata ricca di ottime voci quella di The Voice of Italy, nuovo talent show che sta prendendo fede in casa Rai, ogni giovedì su Raidue. I colpi migliori sembrano averli messi a segno i due giudici femminili: Noemi si è accaparrata tante voci femminili e una voce maschile da urlo come quella di Giuseppe Scianna graffiante e coinvolgente come poche sentite fin qui. Raffaella Carrà incece di colpacci ne mette a segno due: il primo è quello della biondissima Veronica De Simone e poi l’emulo di Mario Biondi, Manuel Foresta, entrambi con grande talento e capacità vocali impressionanti.
Anzi, Veronica De Simone è probabilmente già tra le papabili finaliste assieme a Scianna e al super-macho rocker che ha, ovviamente, scelto come maestro Piero Pelù, che si è girato tantissime volte portando a casa buone voci, come per l’appunto quella di Timothy Cavicchini nato con una voce unica, graffiante e capaci di tenere in ogni condizione “rock”; più rischiose le scelte in casa Pelù su due ragazze Cristina Ballestriere e Paola Criscione, soprattutto, quest’ultima azzardando con Bring me to Life degli Evanescence ha messo in mostra grandi limiti, anche di concentrazione.
Ancora con una squadra tutta da costruire Riccardo Cocciante, che pur girandosi molte volte, non viene “gradito” dai giovani come lui stesso ammette. Così si ritrova con tre sole new entry, che non sembrano essere esplosive come alcuni elementi presenti negli altri team. Da segnalare, la presenza nel team del “riccioluto” Jessica Morlacchi, vincitrice del Festival di Sanremo Giovani 2001, condotto da Raffaella Carrà, con i Gazosa e la loro WWW Mi Piaci Tu. C’è da dire che la Morlacchi non ha impressionato per capacità vocali, come ha evidenziato bene Piero Pelù, ma Cocciante ha assicurato che con un po’ di lavoro assieme otterranno ottimi risultati.