Probabilmente Lindsay Lohan avrà, nuovamente, un brutto colpo emotivo ora che sembra abbia finito il periodo di riabilitazione e dopo che il suo nuovo film “The Canyons” è stato definito dalla critica come “imperfetto” e “noioso”, in occasione della premiere a New York.
Il thriller erotico, scritto dall’autore di “American Psycho”, Bret Easton Ellis, è stato proiettato lunedì al Film Society del Lincoln Center di Manhattan.
Lindsay Lohan non ha potuto partecipare, lunedì sera, all’evento da red carpet, poiché era al centro di riabilitazione, in California; e, sicuramente, ora non sarà contenta di leggere e sentire le recenti recensioni del film.
Todd McCarthy di The Hollywood Reporter ha etichettato il film come “un’imperfetta e noiosa rappresentazione unidimensionale di personaggi della Hollywood periferica, che non sono degni nè di essere visti sullo schermo nè di essere considerati nella vita reale”, un film ricco di “cliché melodrammatici” e personaggi con “mancanza di personalità”.
David Denby, del New Yorker, scrive: “Lohan è una vera attrice, ma in questo film lei è sbuffante, affaticata ed imprecisa, e piange molto .. Non si capisce se piange per interpretare il ruolo del personaggio, se si lamenta per dover partecipare ad un film di così basso livello, o è in lutto per i suoi problemi”.
Eric Kohn di Indiewire.com ha criticato, in maniera particolare, le prestazioni sessuali della Lohan: “Lohan è come se fosse blanda e immobile come un oggetto”, aggiungendo, “il suo aspetto robotico congela ogni situazione”.