Si chiama Thandiswa Mazwai la giovane artista sudafricana da molti riconosciuta come la nuova Miriam Makeba. Nata e cresciuta Soweto (Johannesburg) negli anni Ottanta, Thandiswa ha vissuto gli ultimi anni dell’Apartheid, ascoltando le note di Pata Pata in segreto perché proibite dal regime, assieme a tutte le altre canzoni di Mama Afrika. Oggi, come allora Miriam Makeba, Thandiswa Mazwai utilizza la musica per parlarci di Apartheid e di politica.
Canzoni che mescolano soul e afro pop ad altri generi come il kwaito per regalare “uno sguardo contemporaneo sul Sudafrica”, così Thandiswa ha definito la sua musica. Una voce che arriva alla pancia, che trasporta in un tempo altro, profondo, il tempo della nostra antica culla.
Un ritmo, ad esempio quello della canzone Ingoma, che coinvolge da subito per lasciarti sospesa a fluttuare nell’aria o, come suggerisce il video, per immergere l’anima nel silenzio ovattato e protettivo di un mare d’acqua. Suoni dettati da dentro quelli di Thandiswa.
Ascoltare per credere!