Alcuni studi condotti da Università americane hanno rafforzato l’ipotesi, poco più che una credenza fino ad ora, che i livelli di glicemia nel sangue siano strettamente connessi al rischio di incorrere nel morbo di Alzheimer. In particolare uno studio della Georgetown University Medical Center di Washington avrebbe confermato che lo stato pre – diabetico e il diabete di tipo 2 possono facilitare l’insorgere del morbo di Alzheimer.
Lo studio è stato condotto dal dottor R. Scott Turner che si è avvalso della collaborazione di circa 128 pazienti.
I risultati della ricerca sono stati presentati durante l’annuale Alzheimer Association International Conference e sottolineano la pericolosa relazione che è stata scoperta tra il diabete e il rischio dell’insorgenza del morbo degenerativo, e viceversa.
Da questa relazione però si potrebbe anche ipotizzare la progettazione di una cura che possa limitare l’insorgere dell’ Alzheimer, agendo proprio sul diabete che potrebbe essere, in alcuni casi, un ponte verso la malattia.
Secondo il professor Turner, si potrebbe partire dal livello di tolleranza al glucosio per mettere a punto una cura che arrivi addirittura ad essere una forma di prevenzione nei confronti della malattia.
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