Un’altra apertura importante degli Stati Uniti verso gli omosessuali. Il consiglio esecutivo dei Boy Scouts of America ha eliminato il divieto che impediva ai gay di diventare capi scout.
Sembra quasi che la storica sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha legalizzato i matrimoni tra coppie dello stesso sesso abbia aperto le porte agli omosessuali in vari campi della società americana.
Nei giorni scorsi abbiamo documentato l’eliminazione del divieto per i transessuali di arruolarsi nell’esercito americano; adesso, dopo l’esercito, un’altra istituzione molto conservatrice come la Chiesa decide di aprirsi agli omosessuali.
Il Consiglio esecutivo dei Boy Scouts of America ha votato a favore dell’abolizione del divieto per i gay di diventare capi scout con 45 voti favorevoli e 12 contrari. D’ora in poi gli aspiranti leader potranno inviare la propria candidatura senza ricevere discriminazioni legate all’orientamento sessuale.
Allo stesso tempo coloro che si sono visti negare la possibilità di diventare capi scout potranno ripresentare la domanda.
Fino al 2013, non era neppure consentita la possibilità di essere un semplice scout per i gay dichiarati. La decisione presa nella giornata di ieri rappresenta, dunque, una vera e propria rivoluzione nel mondo dei boy scout e dell’intera chiesa cattolica americana.
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