Spesso le storie più affascinanti sono quelle che non ci riusciamo a spiegare e che, per un motivo e o per un altro, generano in noi una specie di assorto e rispettoso senso di mistero, tale da lasciarci affascinati. Accade a Padova, da circa 15 anni, con una cadenza svizzera.
Una donna benestante, molto colta e distinta, entra alla Feltrinelli di via San Francesco alle 15.00 in punto, fa un giro tra gli scaffali, sfoglia qualche libro, legge qualche titolo di DVD, poi sceglie una poltrona e dorme, per due ore circa. Poi si sveglia, qualche volta compra un libro, altre volte no, ed esce prendendo il tram per tornare a casa.
La storia, singolare, è stata raccontata sul Gazzettino: “Entra puntuale come un orologio svizzero, dà una sbirciata alle raccolte di poesia, talvolta sfoglia i classici, talaltra butta un occhio su filastrocche per bambini o legge i titoli dei dvd. Poi va dritta sul divanetto, ci si accomoda sopra, si sistema e dorme”. Non si sa chi sia, né da dove venga, ma stando al racconto delle commesse quello che fa è più o meno lo stesso ogni giorno: “E’ una signora anziana, molto 
distinta e con una buona cultura, la vediamo ogni giorno varcare la soglia del negozio, accomodarsi sul divano vicino alla scala e dormire placidamente per un po’”.
Ma a quanto pare la misteriosa vecchina non è la sola ad aver scelto la Feltrinelli come sua meta fissa. Il direttore Carlo Galuppo ha raccontato al Gazzettino, che una volta al mese arriva da loro una clochard, “lascia buste e sacchetti fuori dal negozio, supera la porta e inizia a leggere. I suoi preferiti sono i libri di sociologia”.
Infondo come dare torto a queste simpatiche donne? Le libreria, con la musica di sottofondo, i libri, il silenzio, sono un posto perfetto per riposare la mente, e talvolta anche il corpo!
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