Qualcuno la ricorda solo per l’ormai leggendario “accavallamento di gambe” che mandò fuori di testa Michael Douglas e mezzo mondo, all’epoca di Basic Instinct.
Qualcun altro invece la ricorda per il suo stile, al sua straordinaria bellezza, e per il suo essere praticamente inossidabile rispetto al tempo che passa, merito anche di una chirurgia plastica mirata e coscienziosa. La bellissima ultra cinquantenne Sharon Stone ha però sempre avuto problemi a temperare il suo caratterino.
E’ infatti attualmente sotto processo con accusa di razzismo ai danni della sua ex bambinaia filippina. Il verdetto è rinvio a giudizio, e quindi Sharon si dovrà presentare davanti alla Corte di Los Angeles il 30 luglio per difendersi dalle accuse di Erlinda Elemen. Già nel 2011 l’attrice ha dovuto sborsare un risarcimento di 232 mila dollari al suo giardiniere che si ferì nella sua villa. Ma le accuse di razzismo, si sa, sono più gravi, e soprattutto lesive per l’immagine pubblica.
Nell’accusa si legge infatti che la Stone abbia licenziato la tata filippina per i difetti di pronuncia e perché leggeva la Bibbia ai suoi tre figli.
I legali della donna hanno ritenuto le accuse sufficienti per un processo, mentre dal canto loro, gli avvocati della Stone hanno accusato la donna di voler far soldi sfruttando un licenziamento, a quanto detto da loro, giusto.
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