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#serviziopubblico: Santoro bordate a MPS e punzecchia Beppe Grillo

Servizio Pubblico comincia con il classico monologo di Michele Santoro, che stasera si scatena e si diverte mettendo a nudo la fragilità di un uomo con l’impermeabile sotto la pioggia (Bersani?) in una piazza di Siena; uomo che si chieda se il suo momento è passato anche questa volta. Quella di Santoro è un’analisi cinica e realistica della situazione della banca Monte dei Paschi di Siena e di tutto quanto accaduto nelle stanze del Consiglio di Amministrazione e della Fondazione che hanno  gestito la terza banca italiana.

Santoro paragona i derivati ad un tappo, messo lì a turare una falla che altrimenti avrebbe potuto far crollare tutto il sistema bancario italiano, che evidentemente dice il conduttore di Servizio Pubblico non è così sano come vogliono farci credere. E dopo aver raccontato secondo lui cosa sia successo a Siena, ecco l’attacco che non ti aspetti: Beppe Grillo ha paura.

Già Grillo, dice Santoro adesso ha paura dei morti, perché quelli che riteneva morti invece sono tutti vivi e ancora tutti ai loro posti. Santoro adombra dubbi sulla capacità di resistere e sfondare di Grillo e del suo Movimento 5 Stelle.

Un attacco pensato? Oppure, una mera provocazione per invitare Beppe Grillo nella sua arena come alcune voci lasciano intendere? La risposta forse l’avremo solo fra qualche settimana, quando scopriremo dove Grillo deciderà di ricomparire in TV per tentare di fare il pieno di voti; anche se un apparizione del comico in televisione sarebbe come smentire una delle sue principali tesi: la TV è finita.

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