Dopo l’estate è bene per tutti rimettersi in forma. Qualcuno inizia a fare sport, qualcun altro invece limita i cibi grassi. C’è invece chi decide di rinunciare alla cena o al pranzo, con la convinzione di riuscire a dimagrire non mangiando. Si sbaglia di grosso!
Rinunciare ai pasti fa ingrassare. Lo afferma uno studio universitario condotto da una docente di Yale, Rajita Sinha, che ha reso nota la sua scoperta sul Journal of Clinical Investigation. Il cervello per funzionare ha bisogno di glucosio, lo zucchero comunemente detto. Se questo glucosio necessario viene meno, l’ipotalamo, posizionato nella parte inferiore/centrale del cervello, reagisce stimolando il desiderio di fame, e di cibi ricchi della sostanza di cui ha bisogno: lo zucchero!
Anche altre zone del cervello (la corteccia insulare e il corpus striatum) inducono l’impulso della fame arrivando a inficiare la loro capacità di regolare il desiderio di cibo. La corteccia prefrontale, situata nella parte anteriore del cervello, risulta inoltre più debole se il soggetto è obeso e soprattutto se è in prossimità di alimenti ipercalorici. Per cui “gli obesi potrebbero avere un’abilità limitata di inibire gli impulsi che spingono a mangiare, specialmente quando i livelli di glucosio calano al di sotto del livello normale” spiega un componente del team della Sinha.
Se saltiamo un pasto, l’organismo sarà indotto ad abbuffarsi a quello successivo, prediligendo pasta, pane e dolci. Quindi attenzione, la ricetta è usare sia la forchetta (con equilibrio) che le scarpette da ginnastica!