The king is back. Robbie Williams ieri sera ha stregato, intrattenuto, divertito e ammaliato la folla di 55mila fan accorsi da tutta Italia (c’era anche Tiziano Ferro) per il suo ritorno a San Siro. Erano passati due anni esatti dalla sua ultima presenza allo Stadio di Milano, dove passò il tour della reunion con i Take That, ma erano ben sette anni che Robbie non incantava con la sua adrenalinica presenza il pubblico italiano.
Nel 2006 infatti portò proprio a San Siro il suo “Close Encounters Tour”.
Ma questo tour, il “Take The Crown Stadium Tour” , era partito sotto il segno della polemica; Robbie vuole solo far cassa, dicevano, invece Robbie ha emozionato alla grande, realizzando uno show incredibile e mastodontico, con omaggi a Michael Jackson, a Madonna e anche ai suoi compagni di squadra, i Take That, con “Everything Changes”, e riproponendo tutti i suoi più grandi successi, insieme a quattro brani da “Take The Crown”, il nuovo album: “Candy”, “Not Like The Others”, “Gospel” e “Be a Boy”.
Dopo lo strepitoso finale di “Come Undone” e il medley acustico con chitarra in braccio “Millennium”, “Better Man”, “Sexed Up” e “Rudebox”, Robbie concede un triplice bis, con tanto di accendini e cellulari a fare ambient: “Feel”, “She’s the one” e Angels”.
Dopo uno show del genere, provate un po’ a ripetere che lo ha fatto per soldi!
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