Fare il modo che la nostra relazione d’amore sia stabile e duratura nel tempo, è certamente una delle cose che ci prefiggiamo di realizzare ogni volta che iniziamo un rapporto con un nuovo partner.
Ogni volta ci sembra sia quella giusta e ci ripetiamo “chissà, forse con lui andrà meglio”. Beh, da oggi non è più necessario arrovellarsi il cervello per individuare le tattiche migliori per far andare a gonfie vele un rapporto.
È uno studio scientifico a darci la soluzione, con cinque regole per l’amore eterno. Quali sono le regole? È presto detto, eccole sintetizzate in cinque semplici punti:
– l’apertura
– la positività
– la sicurezza
– la divisione dei compiti
– la condivisione delle reti sociali
A proporre questa soluzione è l’Università dell’Illinois, che in uno studio condotto da Brian Ogolsky e dal titolo “A meta-analytic review of relationship maintenance and its correlates” spiega le cinque regole dell’amore eterno.
Lo studio di Brian Ogolsky ha avuto tanta risonanza da essere pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships e per realizzarlo Ogolsky si è basato su una meta-analisi di trentacinque studi e 12273 report scientifici sui rapporti di coppia.
Ma cosa significano le cinque regole sopra riportate? Andiamo per gradi ed analizziamole una per una.
Con apertura si intende l’ascolto delle ragioni e delle varie sensazioni del partner, con un attento studio su se stessi per evitare di parlare spesso ed esclusivamente delle proprie ragioni/emozioni.
Per la positività, invece, il discorso si snocciola sull’interazione e, più in particolare, l’impulso di creare un’interazione con il nostro partner che sia orientata al divertimento, ovviamente con ironia e ottimismo… insomma positività!
La sicurezza è un altro aspetto da non sottovalutare ed è da intendersi, semplicemente, come la capacità di rassicurare il nostro compagno sulla nostra voglia di impegnarci a lungo termine; questo si traduce proprio come sicurezza.
Sulla divisione dei compiti è lo stesso Ogolsky a darci una pillola di saggezza, spiegando che “per fare in modo che un rapporto duri è importante anche dividere le faccende domestiche e gli oneri della convivenza, la nostra quarta regola”.
E infine, ma non per importanza, la condivisione. Questa è da intendersi come condivisione degli amici e dei contatti sociali, così da non escludere l’amore dalla nostra vita sociale. Quante volte ci è capitato di farlo? Bene, riflettiamoci allora.
Questi sono i “5 comandamenti” dello studio firmato da Ogolsky, ma voi… voi che pensate? Credete siano una buona idea? Diteci la vostra!