Raoul Bova è sempre stato considerato uno dei uomini più sexy del nostro Paese, tuttavia gran parte del suo fascino è dovuto a quell’aura di bravo ragazzo che in effetti, anche nella vita reale, gli appartiene davvero: è un perfetto esempio di marito e padre ideale, impegnato nella lotta per i diritti civili e per le campagne umanitarie che lui stesso promuove insieme alla moglie Chiara.
Ma Raoul è anche un attore, e l’ha dimostrato sempre più spesso diventando, anche sul grande schermo, il bellissimo dal cuore d’oro che non si tira mai indietro e che cerca sempre di fare la cosa giusta. E se tutto questo cambiasse? Se all’improvviso Raoul dovesse diventare uno sciupafemmine incallito?
E se accompagnata a questa sua frenesia sentimentale ci fosse anche una figlia, sconosciuta, che vuole a tutti i costi entrare in rapporto con il padre che non ha mai avuto? Ecco che esce fuori Buongiorno papà, l’ultima commedia che vede protagonista il bel Raoul, girata scritta e interpretata da Edoardo Leo.
Andrea è un trentottenne, bello e sicuro di sé. Single, ‘sciupafemmine’ e superficiale, con un’avviatissima carriera in un’importante agenzia che si occupa di product placement. Nella sua vita, fatta di avventure di una sola notte, sembra andare tutto a gonfie vele: nessuna responsabilità, tutto lavoro e divertimento. Finché un giorno, al suo ritorno a casa, dove vive con Paolo – un curioso amico disoccupato – trova… Layla.
La ragazzina, decisamente stravagante, ha diciassette anni e dice di essere sua figlia, ma non finisce qui! Con lei c’è suo nonno Enzo, un improbabile ex rockettaro e padre della sua prima fugace e dimenticata conquista. Layla e Enzo sono venuti per restare, e questo getterà Andrea in una situazione di panico mai vissuta prima, in cui lo spettro della responsabilità genitoriale incomberà su di lui e rischierà di soffocarlo.
La mancanza di senso di responsabilità è una “malattia” che colpisce la maggior parte degli uomini di fronte a situazioni quali la famiglia e il matrimonio, tuttavia, come il buon Raul insegna nel film, è difficile non voler bene ai propri figli, anche se non li si è conosciuti per oltre 16 anni! Dopotutto per lui è stato anche abbastanza difficile diventare un padre riluttante, dal momento che lui, i suoi magnifici bambini, li ha voluti e amati dal giorno in cui sono venuti alla luce.
Nel film compare anche la giovanissima e molto promettente Rosabell Laurenti Sellers, attrice dall’età di otto anni, che ha debuttato sui palcoscenici teatrali di New York e che adesso si affaccia al cinema nostrano, dopo tanta esperienza in tv. Ospite e mattatore d’eccezione nel film è Marco Giallini, che interpreta Enzo con la capacità straordinaria di passare dalla commedia al dramma con estrema credibilità, come solo un grande attore sa fare.
Piccola nota a margine, nel film c’è anche Nicole Grimaudo, che finalmente da il volto ad una donna normale. Dimenticate i personaggi femminili irrisolti, isterici e controversi del nostro cinema, finalmente arriva una donna bella, autonoma, sicura di sé e che sta bene anche senza un uomo, proprio una donna normale!