Da quando le Vip hanno cominciato a sostituire alcune parti del corpo con pezzi di ricambio plastificati, la moda si è diffusa anche tra le comuni mortali. Così oggi, accanto alle donne Vip che sono al sicuro nella maggior parte dei casi, ci sono le donne Pip che ultimamente non se la passano bene. Pip è un acronimo che sta per Poly Implants Prothesis, ossia un tipo di protesi mammaria utilizzata in numerosi Paesi europei che, in questi giorni, sta facendo parlare di sé perché si sospetta sia cancerogena.
In barba a quello che dagli organi competenti continua a essere definito un “sospetto”, l’allarme Pip è scoppiato in Francia a ridosso delle festività natalizie, mentre in Italia a scoppiare sono state circa 24 protesi mammarie dal 2005 a oggi.
La pericolosità delle protesi Pip sta nel fatto che: l’involucro di cui sono rivestite è di materiale scadente e non linea con le norme vigenti in merito, perciò tende a lacerarsi facendo fuoriuscire il silicone; inoltre, gli elementi di cui la protesi è composta sarebbero cancerogeni.
Presunta o reale che sia, l’ipotesi del rischio cancerogeno delle protesi Pip ha ovviamente richiesto un intervento deciso del Ministero della salute, in Francia come in Italia. La Francia ha invitato le donne che hanno le protesi incriminate – circa 30.000 – a tornare dal chirurgo plastico per l’espianto. Per non creare allarmismi che potrebbero risultare vani, l’Italia invece ha caldamente consigliato alle donne con protesi Pip di sottoporsi a dei controlli medici, aggiungendo che, in alcuni casi particolari, il reimpianto sarà a carico del servizio sanitario nazionale.
Ricordiamo, inoltre, che la mastoplastica additiva non è solo un intervento che soddisfa una richiesta estetica, ma anche una soluzione necessaria in caso di motivazioni legate a problemi di salute. Alle donne che rientrano in quest’ultimo caso, è data priorità di controllo e intervento.
La prudenza non è mai troppa e la prevenzione è sempre necessaria, quindi donne Pip: effettuate tutti i controlli del caso ricordando che purtroppo, contrariamente a quanto cantavano gli Aqua in Barbie girl, life in plastic non è sempre fantastic…
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