Arriva dal British Journal of Dermatology la risposta ai problemi create dall’alopecia. Il disordine che comporta la caduta dei capelli come disturbo principale potrebbe essere curato con delle iniezioni di sangue “corretto”. In parole povere si tratterebbe di sottoporre il paziente ad iniezioni di plasma arricchito di piastrine, partendo da una base di sangue del paziente stesso.
Il sangue, prelavato a trattato in laboratorio per diventare plasma arricchito di piastrine (Prp), verrebbe poi iniettato di nuovo nel cuoio capelluto del paziente, per generare e stimolare la produzione di cellule staminali che faciliterebbero la rigenerazione dei capelli.
Lo studio è stato portato avanti in maniera sperimentale su 45 soggetti divisi in tre gruppi: ad ogni gruppo è stato somministrato nell’ordine il Prp, un altro trattamento e un semplice placebo.
Dopo tre iniezioni nell’arco di 12 mesi i risultati sono stati incredibili: una significativa ricrescita di capelli si è registrata nei pazienti che erano stati curati con il Prp.
L’ambulatorio di Dermocosmetologia e Fisiopatologia cutanea diretto dalla dottoressa Valeria Dente in Italia ha adottato per primo la cura, definita una via di mezzo tra la cura in pillole e il trapianto, ma con un’efficacia certificata e sicura per il paziente.