E se la tanto bistrattata ingegneria genetica applicata alle piante potesse essere in grado di curare le malattie attraverso l’alimentazione?
E’ quanto sostiene Alan Fogelman, ricercatore dell’Università della California di Los Angeles (Usa) che con il suo team ha sviluppato un tipo di pomodoro geneticamente modificato che aumenta, semplicemente attraverso l’alimentazione, la componente proteica del colesterolo buono.
L’annuncio è stato fatto in questi giorni durante l’American Heart Association’s Scientific Sessions 2012, che si concluderà proprio a Los Angeles. L’esperimento è stato condotto sugli animali (topi bianchi) che si sono nutriti del pomodoro ingegnerizzato, registrando valori positivi alla produzione di colesterolo buono.
Si tratterebbe, secondo le ricerche e i risultati di Fogelman, di un primissimo esempio di medicinale presente in natura, che può essere somministrato senza l’intervento di purificanti o isolanti, ma semplicemente ingerendo i pomodori miracolosi.
La scoperta, se portata a termine e applicata a diversi tipi di alimenti, potrebbe seriamente comportare un miglioramento nella cura del colesterolo alto e nel controllo dei soggetti a rischio. Una vera svolta per chi combatte un male pericoloso e troppo spesso sottovalutato.