Ho sempre pensato che i miliardi di tag tra le coppie su Facebook, con relative continue smancerie, foto insieme, stati sdolcinati ecc… fossero solo un modo per ostentare un rapporto di coppia, con amore da favola, che in realtà alla fine non esiste; insomma, un compensare qualcosa che in realtà nella coppia manca o non va. A quanto pare, però, non è così; anzi! Secondo un ricercatore del dipartimento di comunicazione della Western Illinois University, l’amore della coppia si misura proprio con i tag.
Mi ami? Ma quanti mi ami? Non mi “tagghi” su Facebook? A beh, allora il nostro amore non è poi così profondo!
Per sommi capi è proprio questo il risultato dello studio effettuato da Christopher Carpenter (ricercatore del dipartimento di comunicazione della Western Illinois University), che verrà pubblicato nel prossimo mese di luglio su Computers in Human Behavior.
Lo studio è stato condotto su 276 persone, le quali si sono anche sottoposte a dei questionari psicologici sulla propria vita sentimentale e l’utilizzo dei social network. Quello che ne è derivato, ha affermato Carpenter, è che “Chi pubblica molte foto di coppia e ‘tagga’ regolarmente il partner negli aggiornamenti di Facebook tende ad avere relazioni sentimentali più profonde e romantiche perché si tende ad assorbire più similitudini col partner e ci si sente così più legati e completi, secondo il modello psicologico di espansione del sè”.
Il ricercatore ha poi aggiunto che alla base di questo modello vi è la volontà e la necessità, che derivano delle relazioni sentimentali con il partner, di espandere il proprio sé tramite i social network, i quali rappresentano un modo solido e concreto di farlo. Inoltre, Facebook offrirebbe una panoramica ineguagliabile sui rapporti di coppia, utilissima anche per fare osservazioni nel tempo, viste le varie tracce sulla timeline.
Insomma… niente più fiori e cioccolatini; regalate tag!
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