Arriva sul palco Pippo Baudo, che come solo lui sa fare, si prende la scena una standing ovation di tutto il teatro Ariston. La serata storica non poteva che avere come ospite una delle icone del Festival di Sanremo. Torna all’Ariston senza i capelli colorati cui ci aveva abituato, ma con la sua consueta verve istrionica. Dice di essersi avvicinato al Festival quando vide vincere Modugno, perché a casa sua avevano appena comprato la televisione in bianco e nero. E con questa partecipazione Baudo è a 14 Sanremo tra conduzioni ed ospitate, come stasera.
Subito dopo scatta il bacio con Luciana Littizzetto, per richiamare quanto accaduto già in passato. Dopodiché Fabio e Pippo mettono su una scenetta per contendersi Luciana, che li ripaga con un monologo sulle similitudini e potremmo riassumere il tutto con uno degli esempi di Lucianina: Se Pippo Baudo sarebbe una carta, sarebbe il re di cuori: ne ha stese più lui che l’aviaria”, se invece Fabio Fazio fosse una carta sarebbe il due di picche. La Littizzetto cotinua e poi viene messa in mezzo dai due presentatori che le cantano: mai le dirò che muoio per lei…
Arriva il premio e Pippo Baudo commosso ringrazia tutti e chiude dicendo che crede nella televisione educata e rispettosa e che spera di continuare a farne ancora per un po’ di tempo. Davvero un animale da palcoscenico il Pippo nazionale, ma i tempi cambiano e bisogna lasciare spazio ai giovani… Magari, educati come Fabio Fazio.