La canzone del film omonimo termina la sua corsa per la vincita della statuetta come migliore canzone originale
Con un atto poco frequente, la Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha ritirato la nomination come migliore canzone originale sulla base di accuse di propaganda inappropriata.
Giovedì scorso il Board of Governors ha infatti votato per la revoca della candidatura dopo le rivelazioni secondo le quali il compositore della canzone, Bruce Broughton, egli stesso in passato membro del Board, aveva inviato email ai suoi ex colleghi durante il periodo delle votazioni.
“Indipendentemente dalle buone intenzioni della comunicazione, il fatto di usare la propria posizione come ex membro del Board of Governors, e attuale membro del comitato esecutivo, per promuovere personalmente la propria candidatura dà l’impressione di un vantaggio sleale,” ha dichiarato Cheryl Boone Isaacs, presidente della Academy.
Qualsiasi percezione di una possibile propaganda viene infatti considerata una violazione del regolamento.
“Assicurarsi che la competizione sia condotta in maniera equa ed etica rappresenta l’obiettivo della Academy,” ha affermato la Academy stessa in un comunicato.
“Se il Board of Governors ritiene che una qualunque attività promozionale si contrappone a tale obiettivo, esso può intraprendere qualsiasi azione correttiva per proteggere la reputazione e l’integrità del processo di assegnazione dei premi.”
Non verrà nominata nessun’altra canzone al posto di “Alone Not Yet Alone”.
Sebbene avvenga raramente, questa non è la prima volta che la Academy ha ritirato una nomination. Nel 1992, “A Place in the World” ha perso la nomination all’Oscar come miglior film in lingua straniera sulla base di dubbi riguardo al fatto che fosse stato prodotto in Argentina, e non in Uruguay come era stato dichiarato.
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