La Svezia è una delle nazioni europee che gode di un panorama quanto mai caratteristico e forse di poche occasioni di gloria, tuttavia, a differenza di Nazioni come l’Italia, dove i patrimoni culturale e artistici vengono lasciati un po’ a se stessi, gli svedesi sanno il fatto loro, e fanno il massimo con il poco che hanno.
L’ultima trovata in ordine di tempo è uno straordinario museo tributo agli ABBA, il famosissimo gruppo musicale tornato in auge dopo il musical cinematografico campione di incassi con protagonista una scatenata Meryl Streep, Mamma Mia!, dal titolo della loro canzone più nota.
Si inaugura oggi, nell’isola di Djurgaarden della capitale svedese “Abba – The Museum”, un tempio dedicato ai quattro eroi nazionali, idoli della disco-dance anni settanta, che hanno venduto la bellezza di 378 milioni di dischi. Il museo si estende su duemila metri quadrati e su cinque piani, in sale che raccolgono reperti, testimonianze e curiosità del quartetto. .
«Nel museo il pubblico potrà vederci ancora una volta insieme. Credo molto più da vicino di come potrebbe mai averci visto», confessa Björn Ulvaeus, chitarrista del gruppo che si sciolse nel 1983 e marito di Agnetha Fältskog, una delle due vocalist.
Tutta l’installazione è collocata strategicamente in un nucleo museale che vede a pochi metri dal tempio degli ABBA altre strutture che ospitano musei famosi in tutto il mondo, come il Vasa e il suo galeoni del Seicento, o il Skansen, esposizione all’aperto di architettura tradizionale svedese.
Abba – the Museum è un’occasione da non perdere, per gli amanti della musica, ma soprattutto per quegli individui incaricati nel nostro paese di preservare le cose di valore: prendere esempio dalla Svezia non sarebbe una cattiva idea!