Sarà una specie di cacciavite “cerca fase” il nuovo iKnife, un bisturi intelligente che individuerà le cellule tumorali da rimuovere. Infatti così come il nominato cacciavite trova il flusso di elettricità nei cavi, così questo tecnologico strumento per le operazioni chirurgiche potrà individuare le cellule malate e indicarle al chirurgo che potrà così rimuoverle.
Il sistema utilizzato dall’elettrobisturi è quello di bruciare le cellule corrotte dal cancro, aiutando a carbonizzare il male senza farlo entrare in contatto con altri tessuti sani e evitare così le metastasi.
Nato dalla ricerca medico tecnica di un chimico ungherese, Zoltan Takats, che lavora presso l’Imperial College di Londra, l’elettro bisturi è dotato di uno spettometro di massa. La sperimentazione ha finora portato grandi benefici ed effetti positivi su 91 pazienti operati, tanto che si è pronti per avviare una seconda fase di sperimentazione che coinvolga tre diversi ospedali londinesi, il St Mary, l’Hammersmith e il Charing Cross.
Se l’elettrobisturi dovesse diventare pratica comune, si potrebbe dire addio anche alla biopsia successiva all’operazione, dal momento che lo strumento riconosce immediatamente il tessuti malati.
In questo modo si apporterebbero ben due ordini di benefici: uno al paziente che godrà di una diagnosi più rapida, e l’altro al sistema sanitario che potrebbe ridurre considerevolmente le spese.
httpv://www.youtube.com/watch?v=pHv4P-TjlHs