Rincarata del 10% l’imposta fissa di bollo. Da oggi le marche da bollo, stabilite in Euro 1,81 e 14,62 sono aumentate rispettivamente ad Euro 2,00 e 16,00.
Il rincaro è stato previsto nel decreto legge n. 43 del 26 aprile 2013, in materia di emergenze, che introduce nuove misure a sostegno delle popolazioni colpite da terremoti e/o calamità naturali, come il terremoto in Emilia e in Abruzzo. Quindi l’aumento contribuirà al reperimento di fondi per la ricostruzione delle aree terremotate.
Lo scopo riportato sul decreto legge e approvato dal Senato il 12 giugno scorso, è quello di recuperare 1 miliardo e 200 milioni di euro per la ricostruzione in Abruzzo, assicurando così tra il 2014 e il 2019 circa 197 milioni annui per la riparazione di immobili danneggiati o l’acquisto di nuove abitazioni sostitutive.
Molteplici sono le attività interessate dall’aumento. Dagli atti rogati, alle scritture private, le pubblicazioni di matrimonio, gli atti di notorietà, ricevute e quietanze, fino alle fatture e note dei professionisti senza partita Iva soggette a marca da bollo, ormai, di 2 Euro.