Il post-parto è il periodo più difficile a cui una mamma possa andare incontro; la realizzazione di avere un figlio a cui badare, la paura di non farcela, di essere incapaci ed inadeguate
Il terrore di compiere fatali errori che possono arrecare danni alla vita stessa del bambino mette poi ansia e pressione alla neomamma che può “perdersi” anche nella cosiddetta depressione post-parto.
Un nuovo studio, però, sostiene che la chiave per aiutare le mamma nei primi mesi dopo il parto è proprio l’odore dei propri bambini. I ricercatori dell’Università di Nagasaki in Giappone hanno portato avanti un esperimento con 38 donne, ad ognuna di loro sono stati fatti annusare lembi di tessuto indossati da bambini con soli quattro giorni di vita, indumenti indossati da uomini adulti ed abiti mai indossati. Durante l’esperimento olfattivo, tra l’altro. delle macchine hanno seguito passo passo l’attività celebrale, in particolare quella della corteccia prefrontale in cui nasce il pensiero.
Il risultato? L’attività celebrale delle donne cambiava notevolmente nel momento in cui entravano in contatto con il tessuto impregnato dell’odore di neonato. Lo studio, pubblicato sulla rivista Chemical Senses, sostiene dunque che il cervello femminile potrebbe subire dei cambiamenti dopo la nascita di un figlio e sono proprio gli odori degli infanti, sostengono i ricercatori, a far aumentare nelle madri la volontà di avvicinarsi ai loro bambini. L’odore dei neonati sembra essere un vero e proprio stimolante che allontana la mamma dall’ansia, dallo stress e a volte anche dalla lieve depressione.
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