Secondo una nuova ricerca, la liquirizia potrebbe essere la chiave per contrastare la forma più letale di tumore della pelle. Una ricerca, condotta negli Stati Uniti, ha identificato un composto presente nella radice della liquirizia, che ha rallentato la crescita delle cellule tumorali durante dei test di laboratorio.
Ora, i ricercatori sperano che il composto possa essere la base di un nuovo farmaco, che combatta il melanoma maligno. Precedenti studi hanno dimostrato che la liquirizia contiene una sostanza chimica anti-tumorale, denominata glicirrizina. Ma i tentativi di mutare tale sostanza in una medicina sono stati ostacolati dal fatto che il consumo di glicirrizina, a lungo termine, può portare ad ipertensione e gonfiori del tessuto cerebrale.
Tuttavia, gli esperti dell’Università del Minnisota negli USA, hanno ora trovato un altro ingrediente della liquirizia – noto come Isoangustone A – che ha gli stessi benefici, ma senza effetti collaterali pericolosi.
In quest’ultima ricerca, gli scienziati hanno estratto il composto Isoangustone A dalla radice della liquirizia e l’hanno applicato a cellule tumorali della pelle in laboratorio. Il composto ha rallentato la velocità di riproduzione delle cellule di melanoma, in parte bloccando il rilascio di alcune proteine, necessarie per la loro propagazione.
La liquirizia è già nota come un rimedio popolare per l’herpes labiale.
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