Per anni, la causa dei disturbi psichiatrici nel bambino è stata addidata ai geni della madre. Ma ora un nuovo studio sembra suggerire che diversi fattori nel padre giocano un ruolo significativo nello sviluppo di problemi psichiatrici nella prole.
Una nuova ricerca, pubblicata mercoledì su “JAMA Psychiatry”, ha scoperto che i bambini, che sono nati da padri di età superiore a 45 anni, rischiano maggiormente di avere disturbi, quali autismo, ADHD, psicosi e disturbo bipolare, rispetto ai bambini nati da padri più giovani. Inoltre, lo studio condotto dai ricercatori in Svezia ha scoperto che tali bambini tendono ad avere un basso rendimento scolastico, problemi di droga e tendono al suicidio.
Questo è uno degli studi più ampi sulla relazione tra l’età del padre e lo sviluppo del bambino. I risultati sono particolarmente interessanti dal momento che sempre più coppie tendono a sposarsi e ad avere figli in tarda età. Le motivazioni principali per cui succede ciò sono la mancanza di stabilità economica e il cambiamento sociale e generazionale delle coppie, che tendono ad aspettare il matrimonio non prima dei 30 anni.
I ricercatori hanno analizzato le nascite in Svezia tra il 1973 e il 2001, che rappresentano circa 2 milioni di persone. I ricercatori hanno esaminato l’età dei padri e la stima del rischio di un disturbo psichiatrico nel bambino; chi era nato da un padre, che aveva 45 anni o più, presentava 13 volte più di probabilità di avere l’ADHD e 25 volte più di probabilità di sviluppare il disturbo bipolare, rispetto ai bambini nati da padri, che avevano dai 20 ai 24 anni di età. Inoltre, presentavano maggiori probabilità di sviluppare l’autismo o un disturbo psicotico come la schizofrenia, problemi nell’abuso di sostanze o tentativo di suicidio e quasi il doppio di probabilità di perdere un anno o abbandonare la scuola, rispetto ai bambini nati da padri più giovani.
Precedenti studi hanno scoperto che la qualità dello sperma diminuisce con l’aumento dell’età degli uomini ed è probabile che le mutazioni genetiche che si sviluppano negli spermatozoi potrebbero essere collegati ad alcuni casi di disturbi psichiatrici, secondo i ricercatori.