Il 26 ottobre arriva in Italia Le Belve, ultimo film di Oliver Stone in cui una sanguinaria e terribile Salma Hayek tiene in ostaggio una bellissima e indifesa Blake Lively. Un dramma di uomini gestito da donne, così può definirsi questo film, violento e saturo di colori, che è tratto dall’omonimo romanzo scritto da Don Wislow.
Chon, Ben e O (diminutivo di Ophelia) sono tre giovani, belli ricchi e pericolosi, che si sono arricchiti con il traffico di erba di prima qualità nella zona circoscritta di Laguna Beach. Elena è la Reina del narco-traffico tra Messico e USA e vuole anche i clienti dei giovani. O e Reina si contenderanno presto gli equilibri della vicenda poiché se la seconda è la donna più potente della malavita messicana, O è l’unica che può possedere entrambi i cuori e i corpi di Chon e Ben, e i due ragazzi farebbero di tutto per riaverla.
Il film di Stone si rivela quindi essere un gioco di potere gestito da donne, dalla vecchia generazione che si difende con le unghie e risulta sempre in qualche modo vincitrice, e la nuova generazione, ribelle, giovane e vitale, che ha tanta energia e molto da imparare. Le due donne sono interpretate da Salma Hayek e Blake Lively, e rappresentano due opposti, il giorno e la notte. Se attrici come Scarlett Johansson, Emma Stone, e altre sono bellissime donne, Salma Hayek è femmina, è madre e donna con potere decisionale, mentre a confronto la bellissima Blake sembra una fanciulla in balia del destino, dipendente da due ragazzi che “si amano troppo a vicenda per dividersela tra loro”. Se Salma ha costruito una carriera sui ruoli duri da ispanica verace, puntando anche ad un oscar per Frida, la Lively ha ancora tanto da imparare, anche se il suo ruolo nel serial di successo Gossip Girl rischia di farla sembrare troppo spesso solo Serena van der Woodsen, anche se diretta da Ben Affleck in The Town ha fatto vedere che l’attrice la sa far bene, nonostante l’ingombrante personaggio che le ha dato la notorietà.
La bella Blake si divide tra il tenero amore di Aaron Taylor-Johnson che interpreta il naturalista Ben, e quello del violento ex marine Chon interpretato da Taylor Kitsch. Entrambi le donna ciò che una donna vuole, la tenerezza e la passione, la sicurezza e il pericolo, così lei li tiene legati a sé entrambi, senza la necessità né la volontà di scegliere. Dal canto suo Salma è molto più occupata a governare il suo impero del crimine invece di divertirsi come una ragazzina, cercando anche di trovare il tempo da dedicare ad una figlia scostante che non vede di buon occhio il “lavoro” della madre.
Nel film, e nel romanzo, sono definite due belve, due selvagge, e forse a loro modo lo sono, l’una agli occhi dell’altra, in lotta per la salvezza nel film, e in un naturale contesto di ricambio generazionale nella realtà.
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