L’amore fa male (ma alla fine paga)…

L’amore fa male. Ma in che senso? Provoca sofferenza? Fa male alla vita? Fa male perché rende stupidi? Tutti questi interrogativi se li pone Mirka Viola, ex Miss Italia, attrice di fiction e a quanto pare anche regista, dal momento che proprio con L’Amore fa Male fa il suo debutto dietro la macchina da presa questo  venerdì, 7 ottobre, nei cinema italiani.

L'amore fa maleLa sempre bella Mirka si ‘confida’ con la stampa: “Non mi sono improvvisata  regista, ho fatto anni di gavetta come aiuto e finalmente sono riuscita a vincere i pregiudizi che mi circondavano finendo per produrre una sceneggiatura che avevo già scritto nel 2007”. Nel film Germana (Stefania Rocca) è una attrice disoccupata e madre di una ragazzina, Monica. È l’amante del maturo Massimo (Claudio Bigagli), ricco avvocato romano. Per caso Germana si imbatte nell’affascinante Gianmarco (Paolo Briguglia), col quale intreccia una coinvolgente storia d’amore, ma che è sposato con Antonia (Diane Fleri).

Intanto l’amica Elisabetta (Nicole Grimaudo), giovane medico in crisi col marito Aldo (Stefano Dionisi), invita Germana a fare un viaggio in Sicilia al quale parteciperà anche Antonia. Durante la vacanza per tutti affioreranno segreti e paure, e la realtà si mostrerà un po’ più dura per tutti. La trama è intricata e Mirka Viola, novella regista, segue i suoi personaggi con grande scrupolosità, ma in cosa c’è qualcosa che non va? Il film è totalmente dalla parte delle donne, parziale e inverosimile, perché se da una parte abbiamo le donne tradite, coinvolte in storie distruttive, sempre vittime, dall’altro gli uomini si ergono a carnefici senza scrupoli.

Mai storia (e divisione tra buoni e cattivi) è stata tanto lontana dalla realtà. È vero che l’amore fa male perché fa soffrire, ma chi dice che a soffrire siano solo le donne? Spesso siamo noi donne a infliggere sofferenza, a tradire, a mettere da parte il nostro compagno, per qualcosa o qualcuno che ci sembra più allettante, o semplicemente per qualcosa di nuovo. Tante volte sia i maschietti che le femminucce scappano e feriscono, altre volte mentono, e ancora non riescono a dare all’altro quello che l’altro si aspetta. Ed il più delle volte diventa una corsa, il gioco del rincorrersi fino alla sfinimento mentale ed emotivo. Una gara persa in partenza da entrambi, perché se è vero che l’amore fa male, fa male da entrambe le parti quando è amore.

E quando è quello giusto, quello per il quale vale la pena di combattere, alla fine anche le sofferenze vengono ripagate e l’amore non farà più male. Si, sembrano solo belle parole, ma riparliamone quando chi è solo/a avrà trovato quello/a giusto/a!