La volta scorsa ho parlato della gelosia come qualità morale, come una qualità tra altre qualità che va a formare la nostra persona nella sua interezza. Negavo il principio secondo il quale la gelosia viene considerata una sorta di patologia della sfera psicologica, per cui la gelosia è causata da disistima, vuoto esistenziale, insicurezza, ecc.
Capisco che è un’affermazione forte, ma cercate di seguirmi nel ragionamento.
Quando dico che l’amore non esiste, intendo dire che non esiste come “cosa”, come “realtà” a se stante. L’amore non è in alcun luogo, l’amore è semplicemente una parola per definire un certo tipo di relazione tra due persone (o più persone). Si parla di amore materno, di amore universale, di amore per gli animali, ecc. Il “sostantivo” amore ha bisogno di una specificazione, che nel nostro caso è amore di coppia.
Ma dire amore di coppia, o amore coniugale, non basta ancora. Questo amore coniugale è stato troppo spesso e troppo a lungo semplificato e “stereotipizzato”.
L’amore coniugale, o amore di coppia, andrebbe, per ogni singola coppia, specificato, andrebbero descritte le modalità di espressione di questo amore, innanzitutto. Perché è la “qualità” dell’amore a darci la misura della “qualità” della gelosia. Se l’amore di coppia vuole essere un amore esclusivo, inevitabilmente tutti coloro che insidiano questa esclusività sono visti come delle minacce… ed è giusto che sia così, perché così è. L’esclusività ha delle implicazioni e delle conseguenze molto forti, delle quali occorre essere pienamente consapevoli.
Questo non significa che non bisogna avere rapporti con altri, ci mancherebbe, ma tutti gli altri rapporti dovranno avere delle modalità tali da non minacciare l’amore di coppia esclusivo, il quale è tanto forte quanto fragile e di conseguenza va custodito e preservato, quello che dovrebbe fare la fedeltà, appunto.
Quindi, in questa ottica, la gelosia non è altro che la reazione a una potenziale minaccia.
Prima di reagire, tutte noi, facciamo delle valutazioni,
Ma voi direte, cosa c’entra tutto questo con la gelosia come qualità morale?
Siccome dicevo che le qualità morali sono quelle qualità legate alla vita complessiva di una persona, voi capite bene come la gelosia sia legata al nostro modo di vivere l’amore, che è il nostro modo di relazionarci all’altro. Diventare consapevoli della qualità del nostro modo di amare ci porterà a diventare consapevoli del nostro modo di reagire alle minacce e ci permetterà di diventare consapevoli della nostra gelosia.
E allora la domanda da farci… come vedete noi qui di domande ce ne facciamo molte… la domanda da farci non è tanto “sono gelosa non sono gelosa, lo sono tanto o poco”, quanto piuttosto chiederci: “come amo il mio partner o la mia partner e come lui o lei ama me”, “qual è la qualità del nostro amore”?
Se riuscissimo a dare una risposta soddisfacente sulla qualità del nostro amore, riusciremmo anche a dare una risposta sulla qualità della nostra gelosia e, in definitiva, a comprendere un po’ più noi stesse, riusciremmo ad essere un po’ consapevoli di noi stesse, di ciò che stiamo facendo e di cosa semmai vorremmo fare o non fare.