L’inverno è il periodo della cioccolata calda. Su questo non si discute, né c’è tanto da obbiettare, perché questa bevanda è senza dubbio tra le più amate, a parte qualche piccola e triste eccezione incarnata dalle persone (tristi) che non amano i dolci.
I supermercati sono pieni zeppi di bustine, essenze, gelatine e preparati che garantiscono una cioccolata calda fatta ad arte, ma immancabilmente poi quello che ne vien fuori è ben poca cosa rispetto all’appetitosa immagine sulla confezione. Grumi gelatinosi, consistenza liquida, crosticine a galla, rimasugli amarognoli. Per quanto i nostri sforzi siano concentrati a seguire passo passo ogni indicazione della ‘modalità di preparazione’, la nostra cioccolata non sarà mai da pubblicità (o almeno il più delle volte). Allora ecco un consiglio pratico: prendere tutti i composti e preparati di cui sopra e sbarazzarsene. Gli ingredienti che occorrono per una vera e soprattutto buona cioccolata calda sono pochi ed essenziali, e non comprendono addensanti chimici né soldi buttati in prodotti dolciari che ci ingannano con le loro immagini da pasticceria.
Latte intero, cacao amaro, zucchero, cioccolato fondente e farina. Ecco il segreto! Il latte è la nostra base, basta riscaldarne 200 grammi e in un pentolino a parte (non troppo alto né troppo stretto) mescolare tre cucchiai da brodo di cacao amaro e zucchero a piacere e aggiungere a poco a poco il latte tiepido mescolando per evitare i grumi. La consistenza a questo punto dovrebbe essere quella semplice del latte al cacao. Continuare a mescolare a fuoco lento e aggiungere 90/100 grammi di cioccolato fondente e lasciar fondere per bene il tutto, sempre continuando a mescolare preferibilmente con un cucchiaio di legno. Quando la soluzione è omogenea aggiungere un cucchiaio di farina con molta attenzione e sempre evitando i grumi. Per ottenere un risultato omogeneo è importante aggiungere lentamente la farina e alla fine mescolare energicamente.
A questo punto il preparato va tenuto ancora sul fuoco lento per far evaporare una percentuale di acqua presente nel latte e per permettere al tutto di addensarsi. Quando la consistenza raggiunge il vostro grado preferito di solidità spegnere il fornello e servire in tazza a seconda delle occasioni. Tazza grande e biscotti al cioccolato per le pene d’amore, tazze alta da tisana per conversazione colta, tazza da te e ricciolo di panna per il tipico pomeriggio tra amici, tazzina da caffè per quando gli imbucati al cioccolata party sono più del previsto!