La maggior parte delle persone ama bere il caffè, in qualsiasi momento della giornata, per piacere o semplicemente per avere più carica e vitalità. C’è chi lo prende all’ufficio, al bar, chi a casa davanti alla tv – ma attenzione! Cinque tazzine di caffè al giorno possono portare ad un aumento di peso e incrementare il rischio di diabete.
Lo affermano i ricercatori australiani, che hanno scoperto che il consumo eccessivo di alcuni polifenoli nel caffè, chiamati acidi clorogenici (CGA), potrebbero prevenire la perdita di grasso e la resistenza dell’insulina.
Lo studio, che è stato pubblicato su Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha testato gli effetti del CGA sui topi obesi. I topi, a cui sono state date dosi equivalenti a cinque o sei tazze di caffè al giorno, hanno mostrato la ritenzione di grasso all’interno delle cellule. I topi obesi hanno anche mostrato più intolleranza al glucosio, una condizione pre-diabetica, e maggiore resistenza alla regolazione dell’insulina.
Il co-autore dello studio, il professor Kevin Croft, della University of Western Australia ha dichiarato:
“abbiamo studiato gli effetti dei polifenoli, o più specificamente dei cgas, che sono presenti maggiormente nel caffè, ma anche nel tè e in alcuni frutti, come le prugne. I CGAs erano precedentemente noti per i loro benefici per la salute, aumentando la sensibilità all’insulina e riducendo la pressione sanguigna e l’accumulo di grasso corporeo, ma in questo caso, non è così”.
I ricercatori consigliano un consumo limitato del caffé:
“fino a tre o quattro tazzine al giorno, il caffé può essere utile nel prevenire malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2”.
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