Johnny Cash: we are all men in black, la mostra fa tappa a Senigallia

Fa tappa al Festival internazionale Summer Jamboree di Senigallia la mostra “Johnny Cash: we are all men in black. 2003-2013”, dedicata chiaramente alla leggenda della musica country americana di cui quest’anno ricorre il decimo anniversario della scomparsa. La mostra aveva già registrato un grande successo a Bologna dove è rimasta fino allo scorso giugno nella galleria Ono Arte.

La mostra è costituita da quaranta scatti fotografici di cui l’autore è Jim Marshall, che conobbe di persona Cash a New York e che collaborò con lui nel 1968, anno in cui venne organizzato il leggendario concerto nel penitenziario di Folsom. E proprio di Marshall fu la copertina del disco “At Folsom Prison”, che catturò un momento particolarmente emozionante del concerto e un’espressione molto intensa dell’amico Johnny.

Anche più iconica, se possibile, la foto presente nella mostra in cui Cash mostra il dito medio: la foto venne scattata nel penitenziario di San Quentin, e in quell’occasione Marshall disse a Cash: “John! Facciamo uno scatto per il direttore del carcere”. E lo sguardo in macchina e il dito medio furono la risposta del musicista.

Insieme alle foto dei concerti in bianco e nero, la mostra Johnny Cash we are all men in black mostra Senigalliaci fa vedere anche molti momenti privati e familiari, che Cash ha condiviso con la musa e compagna June Carter. I genitori, la casa, la chitarra: tutte le scene intime e domestiche che contribuiscono a creare l’immagine di Cash.

La mostra verrà allestita nella Sala del fico all’interno di Palazzetto Baviera per l’intera durata del Festival, dal 3 all’11 agosto.