Isolata una proteina che potrebbe rappresentare la svolta contro la lotta all’HIV

La lotta contro l’HIV potrebbe essere arrivata ad un punto decisivo. Alcuni ricercatori statunitensi hanno infatti isolato una proteina in grado di proteggere le cellule dall’avanzare dell’infezione. Questa scoperta potrebbe quindi dare il ‘la’ a una nuova ricerca farmacologica per inibire o rallentare la progressione della malattia.

La proteina in questione è chiamata SAMHD1 e gli studi recenti hanno dimostrato che le cellule immunitarie contenute in questa proteina si sono dimostrate resistenti all’infezione. Un approfondimento ha infatti stabilito che questa proteina ‘affama’ il virus, poiché una volta che quest’ultimo è entrato nella cellula, non riesce a riprodursi e quindi il Dna virale non si costruisce, mettendo il virus in stand by. In questo modo la forma per così dire standard del virus, quella più comune non riesce ad infettare le cellule. Gli studi futuri quindi si concentreranno sui metodi, laddove fossero possibili, che consentono di aumentare il livello di SAMHD1 nelle cellule in cui è assente.

«I virus sono molto bravi a eludere le nostre difese immunitarie. – conclude Landau titolare dello studio -Possono evolvere rapidamente, e hanno sviluppato diverse modalità per aggirare i nostri sistemi di difesa. È una sorta di guerra evolutiva che, purtroppo, di solito viene vinta dai virus. Vogliamo capire come il nemico combatte in modo da batterlo in astuzia».

La ricerca è stata pubblicata su Nature Immunology dagli scienziati del new York University Langone Medical Center e si annuncia una delle più importante degli ultimi anni per arrivare alla vittoria su una malattia che, nonostante sia passata in secondo piano rispetto ad altre patologie maggiormente di ‘moda’, resta ad oggi uno dei mali più grandi che si abbatte contro l’essere umano.

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