Come ogni autunno l’influenza torna a preoccupare mamme apprensive e figli con genitori anziani e così il Governo prepara un Piano nazionale di prevenzione vaccinale, pianificato per il biennio 2012-2014.
Il piano prevede, come obbiettivo finale, di coprire da un minimo del 75% ad un massimo del 95% degli ultrasessantacinquenni che necessitano del vaccino.
Risale all’inizio di settembre, però, la scoperta di due nuovi virus, uno dei quali ha avuto uno sviluppo molto lento, che si aggiungono a quelli del temibile ceppo influenzale del 2009, il famigerato A – H1N1, che mette in difficoltà la “macchina dei vaccini”.
Infatti la lenta metamorfosi del secondo virus individuato ha determinato dei ritardi nella produzione e distribuzione del vaccino, mantenendo in una situazione di precariato Regioni e Asl che di conseguenza non avranno vaccini a sufficienza per i soggetti a rischio: ultra 65enni, i bambini con oltre sei mesi di vita, i ragazzi e gli adulti che presentano patologie particolari e sono a rischio complicanze.
Il Governo ha cercato di porre rimedio a questo ritardo, acquistando vaccini dall’estero e si spera che questa manovra riesca a riempire il gap accumulatosi in queste ultime settimane.
Intanto gli obbiettivi della campagna del Ministero della Salute sono chiari: raggiungere il 95% degli italiani che è a rischio influenza, coprendo gratuitamente i soggetti a rischio. La campagna di prevenzione prenderà il via da metà ottobre fino a fine novembre.
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