La moderna esigenza di una vita sana, lontana dallo stress, dallo smog e dalle radiazioni che la città ci riserva ogni giorno, ha spinto un nuovo tipo di attività a insediarsi con sempre maggior successo nel cuore delle grandi metropoli.
In un qualsiasi ristorante vegetariano si può trovare zuppa di legumi con prezzemolo tritato, piccole prelibatezze al forno a base di pane e zucchine, pomodorini ripieni, patate al sesamo, verdure alla julienne cotte con l’aceto. Alcuni di questi locali hanno addirittura un piccolo mercato nelle sale, dove il consumatore più esigente può scegliere la propria verza da farsi cucinare, come si fa con il pesce nei ristoranti di lusso, oppure da portare a casa!
Quello che però più rappresenta la genuinità dei ristoranti vegetariani è l’esclusiva presenza nel menù di verdure di stagione; per cui se d’estate possiamo andare sul sicuro con gli ortaggi colorati, d’inverno ecco che i cuochi nelle belle cucine a vista si industriano per rendere appetibili anche le notoriamente tristi verdure invernali. Ecco che nascono le verze saltate, le carote al pepe e le già citate patate al sesamo, una vera delizia. Ma anche le semplicissime e gustose zuppe di cereali e legumi, oppure le zucchine ripiene di mollica di pane e pomodorini.
Nel ristorante vegetariano è ammesso il formaggio, purché sia accompagnato da marmellata di pere e miele di castagne. Oppure per i palati più raffinati un’insalata di funghi porcini appena affettati con parmigiano e rucola. E se il pranzo non dovesse soddisfare i palati più esigenti, ecco che arrivano le macedonie: ma attenzione, siamo a fine novembre, quindi tutto quello che ci troverete saranno mele, kiwi, loti e mandarini. Niente soia o tofu, solo verdure dei nostri campi, tanta maestria e in alcuni casi anche molta classe.
Attenzione però, per saziarsi bisognerebbe ordinare doppia porzione di tutto!