Il risotto dello spirito

Così ho deciso di chiamare la ricetta che sto per presentarvi. “Dello spirito” perché il piatto che ne uscirà sarà totalmente viola. Viola, il colore dello spirito.

risotto dello spiritoA parte questo sprazzo di trascendenza, cosa serve per preparare il risotto dalla tinta magica? Se siamo in due a dover mangiare, muniamoci di:

un quarto di cipolla dorata o di Tropea  ̶  3 o 4 cucchiai di olio extravergine di oliva  ̶  un cucchiaio di shoyu  (meglio nota come salsa di soia)  ̶  150 g di riso  ̶  mezzo cavolo cappuccio rosso  ̶  circa 500 ml di brodo vegetale o dashi (il brodo di pesce tipico della cucina giapponese).

Come procedere? Dopo aver pulito e tagliato finemente la cipolla, facciamola appassire nell’olio e nello shoyu in una pentola dal fondo spesso (solitamente utilizzo un tegame in terracotta). Aggiungiamo il riso e il cavolo, pulito e tagliato a listarelle sottili, e lasciamo insaporire.

Un consiglio sul riso: meglio optare per una qualità semi integrale, più ricca di fibre e con valori nutritivi più elevati, rispetto al riso bianco. Versiamo il brodo e… A questo punto ci sono due possibilità: una per pigrone e una per precisine. Versiamo tutto il brodo, copriamo la pentola e lasciamo proseguire la cottura per circa 20 minuti (un po’ di più se abbiamo usato il riso semi integrale). Oppure (e questa è la versione che naturalmente preferisco!) aggiungiamo il brodo un po’ per volta, continuando a mescolare gli ingredienti. In questo modo, il riso rilascerà il suo prezioso amido che renderà il risotto squisitamente cremoso.

Una pietanza bella, gustosa e sana. Buona esperienza mistica a tutte!

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1 Comment

  • Con questa ricetta mi hai proprio incuriosita! Proverò a farla e, per la cronaca, rientro nelle “precisine”, come te! 😉

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