Il patrimonio Unesco in Italia: quando la cultura incontra le figurine Panini

Potrebbe essere una bella idea per un regalo natalizio, ma sarebbe incompleto per via delle numerose bustine da acquistare!

unesco panini italiaStiamo parlando della raccolta più attesa da tutti i collezionisti di figurine Panini. L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha lanciato sul mercato la vendita di figurine rappresentanti i più importanti monumenti italiani. L’idea è nata con l’intento di unire grandi e piccoli nella tradizione della collezione insegnando che: come alcune figurine sono introvabili, così le nostre bellezze paesaggistiche sono rare e meravigliose e bisogna trattarle con cura. Grazie poi alle quarantotto pagine ricche di descrizioni sulle località, coordinate geografiche e informazioni bilingue, nessuno potrà più confondere il Colosseo con l’Arena di Verona.

Siamo lieti che Panini abbia creduto in questo progetto e abbia voluto promuovere con noi un tema così importante, permettendoci di arrivare anche al pubblico dei più giovani”, ha sottolineato Claudio Ricci, presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO e sindaco di Assisi. “Si tratta di un’importante iniziativa per tutti i siti italiani e, sicuramente, di un progetto assolutamente originale ed innovativo”.

Parte allora il cosiddetto scambio di figurine davanti alle scuole o nei luoghi di ritrovo per recitare l’immancabile “Celo, mi manca!”. L’album è disponibile in tutte le edicole al costo di € 2,00, le figurine da attaccare e da ricercare sono ben centonovantadue.

Tra le principali rappresentazioni adesive: il Colosseo, Pompei, Venezia, i trulli di Alberobello più tante opere d’arte e bellezze naturali italiane.

Possiamo quindi dare il via alla ricerca spietata per la figurina mancante. Sarà il Cenacolo di Leonardo Da vinci o il Castel Del Monte di Andria?