Il fruttosio come la cocaina? Per l’Università di Guelph in Canada si. Attenzione però alla provocazione insita nella prima frase; quello che accomuna il dolcificante naturale e la droga è semplicemente la dipendenza. Ebbene si. Stando ad una ricerca dell’Università citata sembra proprio che il fruttosio crei una forte dipendenza pari a quella che esercita la cocaina sul nostro corpo e sul nostro cervello.
A quanto pare, l’uso di fruttosio estratto dal mais sembra il principale indiziato per la pandemia di obesità che colpisce la popolazione mondiale proprio a causa della dipendenza che crea! A rivelarlo, durante l’ultimo meeting della Canadian Association for Neuroscience, è stato Francesco Leri, professore associato di Neuroscienze e Scienze Cognitive Applicate dell’ateneo che ha coordinato il team di ricercatori.
La ricerca è stata condotta su modello animale, dei topi da laboratorio, che hanno testimoniato come, l’abuso di fruttosio, potesse scatenare sintomi uguali a quelli che si verificano in caso di abuso di cocaina, comprese le crisi d’astinenza.
Immediata la reazione della “voce del popolo” che protesta sia per le dovute e notevoli differenze che ci sono tra fruttosio e qualsiasi tipo di droga, sia per la differenza che c’è tra il modello umano e quello animale, ad ora unico essere vivente ad aver dato ragione a questa teoria.
Se comunque la dipendenza da fruttosio dovesse essere certificata anche per gli esseri umani, cosa pensate che succederà alle persone perennemente a dieta che usano solo fruttosio? E a quelle intolleranti al glucosio? Sarà interessante scoprire gli sviluppi della situazione.
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