Si è sempre chiamata fame compulsiva, o anche carenza d’affetto, oppure fame nervosa. Oggi lo chiamano confort-food. È quel cibo dolce e grasso che fa tanto bene al cuore ma tanto male al corpo. Quali sono le situazioni in cui il confort-food la fa da padrone? Prima di tutto c’è una differenza di sesso da operare, perché le donne sono molto più soggette a questo tipo di ‘disturbo’, mentre i maschi sono quasi immuni alla ricerca di consolazione o piacere nel cibo.
È così che il confort-food assume un’importanza rilevante nella vita quotidiana delle donne, portando con sé una lunga serie di strascichi che vanno: da comune e inutile senso di colpa per aver mangiato i biscotti della colazione la sera a letto, al conseguente inconveniente di non aver nulla con cui fare colazione la mattina dopo, perché i biscotti sono finiti la sera prima.
Ma è anche vero che intorno al cibo, soprattutto quello dolce, sono legati riti e ricordi che spesso ci portiamo dietro per la vita. La mamma che con il coltello si toglie l’impasto della pasta frolla dalle dita e la bambina che pensa nella sua piccola testa di 8 anni “Attenta che ti tagli!”; le meringhe lasciate al forno tutta la notte perché si è troppo stanchi per controllarle, così che la mattina seguente la casa ha un odore di caramello bruciacchiato misto a profumo di pane fresco che viene dal forno vicino; le amicizie nate nel cibo, quando due persone più o meno sconosciute scoprono di essere anime gemelle, davanti ad un piatto di ravioli con secondo di ‘patate con contorno di patate’; un film strappalacrime visto gustando una tazza di caffè con panna, mentre si scaricano le tensioni adolescenziali che in quel momento sembrano insormontabili; il piacere di fare una mega spesa a base di patatine e popcorn perché tra poco al cinema proiettano Il Ritorno del Re e bisogna essere preparati…
E poi diciamo le cose come stanno, quando il confort food è consumato in compagnia assume un altro sapore, soprattutto quando è fatto in casa ed accompagnato da amene chiacchiere o discorsi sui massimi sistemi del nostro microcosmo. Chiacchierare aspettando che la ciambella si cuocia non fa altro che aumentare il gusto di quella ciambella e di quelle chiacchiere!