Le nostre parti intime hanno varie funzioni, da quella strettamente riproduttiva a quella legata al piacere.
La nostra vagina è un… come posso dire, un “gioiellino” e come tutti i gioielli va custodito, protetto, contemplato, esposto e goduto.
Vediamo cosa occorre fare per custodirla e proteggerla.
Prima cosa mantenerla in salute, poiché il benessere della nostra vagina è una cosa importante sia per il nostro corpo in generale che per il nostro piacere durante i rapporti sessuali.
È necessario innanzitutto che il ph abbia la giusta acidità per combattere l’assalto dei batteri. Il ph può variare a secondo dell’alimentazione, delle condizioni climatiche, dei livelli ormonali, dello stress, dello stile di vita in generale. Quindi è importante porre l’attenzione su tutti questi elementi per essere sicure di custodire in modo efficace il nostro gioellino. Un ph troppo alto o troppo basso possono avere entrambi conseguenze negative.
I lavaggi troppo frequenti possono risultare controindicati perché vanno ad indebolire la capacità naturale del corpo di proteggersi dai batteri. Altro consiglio è quello di lavare prima la vagina poi l’ano, in modo da non contaminare la prima con impurità non desiderate. E poi, non utilizzare indumenti intimi troppo stretti o fatti con tessuti che possono irritare. Chi soffre di allergie deve stare molto attenta alla scelta dei tessuti, assirandosi che siano di qualità. Le mutandine vanno lavate per bene, a una temperatura di almeno 60°, non basta solo strofinarle con un po’ di sapone (se non proprio nei casi di emergenza).
Altro aspetto che ritengo importante per il benessere delle nostre parti intime e per la loro piacevolezza è quello della depilazione. È importante e bello che la vulva sia protetta dalla giusta pelosità. Una vulva che sembra una foresta nella quale ti devi fare strada come nella jungla non è né igienica né bella da vedere (poi certo, i gusti sono gusti). Comunque, care amiche, curate anche la parte estetica e… attente all’estetista, nel senso che non basta solo farsi fare degli strappi da urlo per avere una vulva “pulita”. I cosiddetti peli del sesso vanno “disegnati”, a mio parere, per esempio, in alcune parti togliendoli, in altre accorciandoli, cercando di dare una forma alla pelosità, sia a quella strettamente a contatto con le labbra, sia a quella sul pube. Con quest’ultima, poi, ci possiamo sbizzarire, creando dei veri e propri disegni.
C’è un altro aspetto, che riguarda la forma della vulva, che pare crei dei problemi in alcune donne. Esse ricorrono addirittura alla chirurgia estetica per correggere i “difetti”. La labioplastica, comunemente detta lifting vaginale, si utilizza per ridurre o rimodellare le labbra, interne o esterne, per eliminare i segni del tempo che causano una caduta dei tessuti, ecc. I pareri su questo tipo di interventi sono diversi e contrastanti; c’è chi sostiene che possono avere effetti negativi sia sul corpo che nei rapporti sessuali; altri, invece, sostengono che non esistono controindicazioni di sorta, ma che anzi la donna dopo l’intevento si piace di più e si sente più sicura nell’esporre il proprio gioiellino.
Insomma, come sempre è bene valutare caso per caso e capire il motivo per il quale si vuole modicare la forma della propria vulga e soprattutto la necessità.
Detto ciò, care donne… siate sempre orgogliose del vostro gioello e ricordate che non sono solo i maschietti proprietari dei cosiddetti “gioielli di famiglia”.
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