In questo articolo voglio porre l’attenzione sui cosiddetti cibi spazzatura, quelli così invoglianti, ma anche così dannosi. E sottolineo dannosi, nonostante siano commestibili.
Patate fritte in busta – 100 gr. Valore calorico 507 Kcal. Più delle metà è costituita da carboidrati (che si trasformano in zuccheri), da un terzo di grassi, acqua e un molecola sperduta di proteine. Sale in abbondanza, che indurisce le vene e provoca ritenzione idrica.
Pizza – 100gr. Valore calorico di circa 300 Kcal. Dipende se è una margherita o se in più vengono aggiunti altri alimenti (prosciutto, sott’olio, acciughe, ecc.)
Merendine – 100 gr. Valore calorico che si attesta attorno a un minimo di 400 Kcal., per una media di 500 kcal., fino a toccare quasi le 600 Kcal.
Per maggiori dettagli sui prodotti Ferrero (che sono quelli più diffusi e usati) vi invito a leggere questo articolo (http://www.albanesi.it/dietaitaliana/blu/recensioni/kinder_ferrero.htm).
Cioccolato – 100 gr. Valore calorico 550Kcal. Il cioccolato, pur essendo un prodotto iper-calorico, perché ad alto contenuto lipidico, cioè di grassi, è considerato un alimento nobile. Il cacao ha in sé delle proprietà benefiche, per cui una dose minima di cioccolato puro, assunta anche tutti i giorni, può fare “bene”. Ma il problema nasce quando dal cioccolato puro, quello nero, amaro, si passa a prodotti industriali sofisticati, nei quali al puro cacao vengono aggiunti lo zucchero e il latte.
Bevande dolci e gasate – 100 ml. Valore calorico 30-50 Kcal. Le bevande dolci oltre ad avere un’aggiunta di zucchero in abbondanza, esse sono “infestate” di coloranti e conservanti.
Cari genitori, care mamme soprattutto, prendete coscienza di quanto male fate ai vostri figli permettendogli di alimentarsi in modo molto scorretto, con alimenti di scarsa qualità o di qualità incontrollabile, con alimenti troppo ricchi di zucchero e grassi e pieni di conservanti e coloranti.
Sono convinta che ogni genitore vuole il meglio per i propri figli e allora… fatevi guidare da questo nobile sentimento e non permettete ai vostri figli di mangiare “schifezze”, educateli ad una sana alimentazione, educateli al disgusto per i cibi cattivi e insegnategli a desiderare le cose buone.
Sarà un compito difficile, impegnativo, occorre dedicare più energie e tempo nell’educazione, ma questo significa essere genitori responsabili.
Le attrattive del mercato e della pubblicità non avrebbero nessun effetto su di noi se imparassimo a guardarle con senso critico, con l’occhio di chi la sa lunga e non si fa fregare. Penso che a nessuno piaccia essere fregato, vero?
I piaceri della vita stanno in altre cose, nelle cose sane e belle e buone, non negli zuccheri e nei grassi.
E per la merenda meglio affidarsi alla frutta, allo yogurt, ai succhi di frutta fatti da sé (spremuta di arancio, frullati di banane, macedonia, ecc.). Evitare lo zucchero raffinato, quello bianco, e usare quello di canna. Vietato usare dolcificanti chimici (aspartame, ecc.) ritenuti cancerogeni da molti ricercatori liberi, cioè non pagati dall’industria alimentare.