In anni in cui la medicina alternativa va di moda sicuramente molte di voi hanno già sentito parlare di chakra, magari in maniera superficiale, ma il termine difficilmente risulterà nuovo. La parola suona dolce e affascinante ma a cosa si riferisce? A una disciplina orientale? A posizioni yoga? Niente di tutto ciò. I chakra, fondamento della salute olistica, sono vortici di energia che ruotano (chakra in sanscrito significa ruota) nel nostro corpo fisico ed energetico.
Corpo energetico? Sì, l’essere umano così come l’universo tutto è composto da energia che fluisce senza sosta. A seconda delle culture, questo flusso energetico viene definito con nomi differenti. Ad esempio, per gli induisti si tratta di “prana”, mentre per i cinesi è il “chi”. Nelle culture orientali esistono discipline antiche che aiutano la persona a prendere consapevolezza di questa energia, entrando in connessione con il suo flusso vitale: lo Yoga, il Reiki, lo Shiatsu, il Chi Kung, ecc.
I chakra, collocati lungo una linea immaginaria che va dalla base della spina dorsale alla parte superiore della testa, sono sette e ognuno ha un nome proprio, oltre a uno specifico colore. Vi riporto i nomi perché, secondo le pratiche olistiche, chiamarli risveglia la loro energia. Sono Muladara (rosso), Swadhisthana (arancione), Manipura (giallo), Anahata (verde), Vishuddhi (azzurro), Agya (blu) e Sahasrara (viola).
Poiché ogni chakra controlla le varie parti del corpo, quando l’energia scorre armoniosamente tra di essi, la nostra salute fisica e mentale sarà buona. Diversamente, ci saranno dei blocchi che possono manifestarsi con il tempo attraverso disturbi o malattie. Il chakra si blocca quando una delle sue due correnti, di ricezione e di espressione (in linea con i principi su cui si basa la nostra vita, cioè apprendere ed esprimere) viene alterata. Come? A causa di traumi infantili, abitudini restrittive, ferite emotive, ecc.
Per superare un stato mentale o fisico negativo i chakra hanno bisogno di venire equilibrati. L’equilibrio dei centri energetici può essere apportato con i cristalli grazie alle loro vibrazioni; esistono determinati cristalli che, in base al loro colore, sono adatti a specifici chakra. Anche le essenze floreali, come i fiori di Bach, hanno potenti qualità di cura. Un’altra terapia per riportare equilibrio nei nostri chakra è quella del colore: scegliendo un colore corrispondente a quello del chakra “scarico”, riporteremo armonia al nostro campo energetico.
In realtà, senza esserne consapevoli, mettiamo in atto questa pratica tutte le volte che decidiamo di indossare un abito di una tinta piuttosto che di un’altra perchè in quel momento ci fa sentire inspiegabilmente meglio.
Altri rimedi al disequilibrio energetico sono: gli oli essenziali, la meditazione, i massaggi (shiatsu, riflessologia plantare, agopuntura, ecc.), il suono. E ancora: la visualizzazione – l’immaginazione ha un potere grandissimo sulla nostra mente – e lo yoga.
i punti chackra vengono usati anche nella moda poichè sono associati ai colori. così l’abito di colore rosso, ad esempio, è quello che indica passione proprio per il punto corporeo a cui è riferito