Esce oggi al cinema, e solo per oggi, lo straordinario film concerto dei Queen a Budapest.
Era il 1986 e la cortina di ferro non faceva trapelare nulla che non fosse estremamente controllato e pesato, eppure la band inglese riuscì a portare una ventata di libertà e di vera musica oltre il Muro, mettendo in scena il più grande concerto mai visto fin ad allora, un evento musicale che ha fatto storia, nel cuore di quel Magic Tour che rimarrà per sempre nel cuore dei fan dei magici Queen.
Tutto comincia quando il Nepstadium di Budapest si prepara ad accogliere l’evento: palco in costruzione, sole che tramonta all’orizzonte e aria frizzante, carica dell’elettricità e della magia (mai termine fu più adatto) che precedono un grande evento pieno di aspettative e energie positive.
Freddy, Bryan, Roger e John sono pronti e sulle leggendarie note di A Kind of Magic lo show ha inizio. Ed è proprio una strana magia, quella che riesce a fare la prima band occidentale oltre la cortina di ferro prima della caduta del muro di Berlino. Il film in questione si intitola Hungarian Rhapsody, titolo che fa il verso ad una delle più grandi e potenti canzoni che i Queen abbiano mai realizzato, ed è diretto da Janos Zsombolyai e prodotto da Jim Beach e Laszlo Hegedus.
Il film è costituito da immagini rimasterizzate e ad alta definizione del concerto di Budapest, e riprende tutti i brani di maggiore successo eseguiti durante quella notte magica. Zsombolyai ci mostra ogni nota, ogni goccia di sudore, ogni vocalizzo e ogni singolo suono come se fossero qualcosa di straordinario, un evento irripetibile, un fenomeno sovrumano. E su tutto e tutto si innalza lui, Freddy, la sua figura scultorea, la suo voce angelica, la sua energia e il suo talento, sopra ogni cosa, ad offuscare sempre e per sempre la grande bravura dei suoi tre amici e colleghi, che dalla sua tragica morte si sono ritirati dietro ai best of, senza più il coraggio di osare e fare.
I brani che possiamo riascoltare nel film sono quelli che hanno fatto poi la storia del gruppo: gli energici Under Pressure, I want to break free, Hammer to fall passando per pezzi da cuore in tumulto e occhi colmi di lacrime come Love of my life e Who wants to live forever seguiti dagli altri brani, quelli che non puoi fare a meno di alzarti e ballare, come Tutti frutti e Crazy little thing called love.
Ma non solo musica, il concerto è infatti inframezzato da momenti di relax, backstage e visite ad una città bellissima e misteriosa per un qualsiasi cittadino inglese del 1986. Hungarian Rhapsody – Queen live in Budapest è un film imperdibile per chi ama la buona musica, per chi ha vissuto quel periodo storico e soprattutto per tutti i fan che amano ancora, nonostante il tempo, la grande musica dei Queen.
E' stato straordinario, ricco di emozioni, peccato averlo perso così presto!! Lode a Freddy Mercury!