A molti non piacerà saperlo, eppure andare in bici è una delle attività più pericolose che si possano fare in città. Il traffico e i pedoni, specialmente in quelle aree nelle quali non sono presenti piste ciclabili, sono dei pericoli da non sottovalutare assolutamente.
Le cadute, purtroppo, sono all’ordine del giorno e ad essere particolarmente soggetta a traumi è una delle parti più importanti del nostro corpo, ovvero la testa. Per proteggerla è possibile indossare un apposito casco. Peccato che questo tipo di protezione sia spesso poco utilizzata dalle donne. E allora come fare per rendere la bici più sicura?
Ad offrirci una soluzione ci hanno pensato Anna Haupt e Terese Alstinat, che dal 2005, anno della loro laurea in Industrial Design, hanno progettato e realizzato Hövding, un casco invisibile che si indossa attorno al collo come una fascia antivento (quindi non va a compromettere la pettinatura) e si gonfia in soli 0,1 secondi qualora gli accelerometri e i giroscopi presenti al suo interno rilevano una caduta o un incidente.
Dopo il gonfiaggio, il casco rimane gonfio per qualche istante, poi si sgonfia lentamente. Vista la sua innovatività, il casco ha un prezzo non proprio popolare.
Costa, infatti, circa 460 euro, ma in compenso è anche personalizzabile con design diversi. Utile, infine, la presenza di una piccola scatola nera, accessibile tramite porta USB, che permette di registrare gli eventi occorsi nei dieci secondi a cavallo dell’incidente.
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