Quando si lavora non si vede l’ora di andare in pensione, per avere il giusto riposo e il tempo da dedicare a sé stessi e alla propria famiglia; ma non tutti riescono ad accettare il congedo al lavoro, che può tramutarsi in una deprimente e malinconica esperienza.
In realtà, secondo un nuovo studio, la pensione dovrebbe essere considerata come una vera e propria rinascita! Invece di poltrire sul divano, di fronte ad uno schermo televisivo, potrebbe essere utile perseguire un hobby, con il quale, non solo si combatte la noia, ma si potenzia anche il cervello in età avanzata.
Gli scienziati hanno dichiarato che attività stimolanti, come la lettura, lo sport, la lettura e i viaggi, non solo mantengono la mente acuta, ma allontanano il rischio di depressione.
Il pensionamento coincide con l’inizio di un declino naturale nel potere del cervello, causato dall’avanzamento dell’età. I ricercatori hanno affermato che la vita frenetica di un lavoro può lasciare un vuoto, da essere riempito, altrimenti le funzioni cognitive rallentano.
Un team di ricercatori della Concordia University a Montreal ha suggerito che le persone, che si congedano da un lavoro, che sia professionale o manegeriale, hanno più probabilità di mantenere le proprie facoltà, di chi ha lavorato come impiegato.
Lo studio è stato condotto, per quattro anni, su 333 pensionati sani con un’età media di 59 anni. I risultati, pubblicati in Journals of Gerontology: Psychological Sciences, hanno concluso che i pensionati dovrebbero essere incoraggiati a scegliere e perseguire diversi hobby, impegnativi mentalmente, per mantenere il cervello sano.
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