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Hannibal Lecter: lo scrittore Thomas Harris ispirato dal dottore omicida Salazar

Lo scrittore, dietro uno dei film più macabri ed indimenticabili della storia del cinema, ha finalmente rivelato il killer reale dietro la sua creazione agghiacciante. Thomas Harris, che raramente concede interviste, non ha mai parlato, in precedenza, dell’origine del personaggio di Hannibal Lecter, come raffigurato, anche, nel classico “Silenzio degli innocenti” di Anthony Hopkins.

Ma ora, Harris ha rivelato che il personaggio è realmente esistito ed è un medico omicida, incontrato dallo stesso scrittore, in un carcere messicano, nel 1960. Harris ha incontrato il medico, nella prigione di Stato di Nuevo Leon, a Monterrey, in Messico, quando era un giovane giornalista –  e ne parla nell’introduzione de “Il silenzio degli innocenti”, in occasione del 25° anniversario in una nuova edizione. Durante le discussioni con il “dottor Salazar”, Harris scopre che, oltre ad essere un medico preparato, era anche un omicida, che si cibava delle sue vittime.

Lo scrittore spiega che è stato proprio lui ad ispirarlo, poirché aveva bisogno di creare un personaggio, con una “peculiare comprensione della mente criminale”, affermando: “Non è stato il dottor Salazar. Ma a causa del dottor Salazar, ho potuto riconoscere il suo collega ed amico praticante, Hannibal Lecter”.

Per la prima volta, il personaggio di Hannibal Lecter è stato presentato al mondo, nel suo libro “Il delitto della terza luna” (Red Dragon) nel 1981, dove è stato raffigurato come un brillante psichiatra e cannibale. Fin dal “Silenzio degli innocenti”, il volto di Hannibal Lecter è stato quello di Anthony Hopkins, interprete grandioso del serial killer.

 

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