Stagione dei premi inaugurata ufficialmente ieri, con l’annuncio delle candidature ai Golden Globe, premio rappresentativo per chiunque voglie fare previsioni sul riconoscimento cinematografico con la R maiuscola: gli Oscar.
Ad annunciare le candidature ieri c’erano la bella Megan Fox appena diventata mamma e De Helms, noto sdentato prima e tatuato poi di Una Notte da Leoni. Molte nomination erano già annunciate ufficiosamente, altre lasciano un po’ di perplessità, altre ancora si contenderanno fino all’ultimo minuti il premio, resta il fatto che quest’anno cinematografico si presenta ancora più emozionante dell’ultimo appena trascorso.
La parte del leone è stata recitata, come da aspettativa, da Lincoln, di Steven Spielberg, che ha ricevuto ben sette nomination, seguito a ruota da Argo, di Ben Affleck con cinque nomination, mentre al terzo posto, con quattro nomination a testa ci sono Zero Dark Thirty, Les Misérables e Silver Linings Playbook.
Quando si parla di Golden Globe però bisogna sottolineare il fatto che questi premi sono divisi in categorie, per cui c’è quella dedicata ai film drammatici (per il miglior film e i migliori protagonisti) e quella dedicata alle commedia p musical (per il miglior film e i migliori protagonisti), duetto che fa storcere un po’ il naso se si pensa che Les Misérables è si un Musical, ma viene messo nella stessa categoria delle commedie.
A parte le contraddizioni intrinseche in ogni classificazione, andiamo a vedere più nel dettaglio i nominati. Partendo dalle nomination per il miglior film drammatico, vediamo una cinquina di titoli molto molto interessanti che comprende Argo, terza regia di Ben Affleck, che ne conferma il grande talento; Django Unchained, primo western dichiarato di Quentin Tarantino, attesissimo dai fan accaniti del regista; Vita di Pi, straordinaria storia di un naufragio raccontata dal maestro del cinema orientale Ang Lee, molto apprezzato in Occidente; Lincoln, di Steven Spielberg, film che racconta il processo che portò all’approvazione dell’emendamento che ha abolito per sempre la schiavitù negli USA; last but not least Zero Dark Thirty, la storia, raccontata da Kathryn Bigelow, della caccia a Bin Laden.
Per la migliore regia, i nomi dei registi candidati corrispondono in pieno con quelli dei nominati per il miglior film drammatico, mentre discorso diverso è da farsi per la miglior commedia o musical. I veri contendenti sembra essere Silver Linings Playbook e Les Misérables, attorno ai quali si agitano Marigold Hotel, divertente e leggera commedia sulla terza età, Moonrise Kindgdom, l’ultimo delizioso film di Wes Anderson, e Il Pescatore di Sogni, che sembra essere stato inserito nella cinquina per mancanza di un ultimo titolo.
Per gli attori si sono invece fatti tantissimi nomi, proprio perché i protagonisti sono divisi sempre secondo le due categorie, mentre i non protagonisti fanno gruppo unico. E vediamo allora rapidamente i nominati per il migliore protagonista in un film drammatico: Daniel Day-Lewis, Richard Gere, John Hawkes, Joaquin Phoeniz e Denzel Washington si contenderanno il premio al maschile, mentre Jesica Chastain, Marion Cotillard, Helen Mirren, Naomi Watts e Rachel Weizs sono le cinque signore che gareggeranno per la migliore interpretazione drammatica femminile.
Le controparti comiche (o musicali) sono invece: Jack Black, Bradley Cooper, Hugh Jackman, Ewan McGregor e Bill Murray per i maschietti, mentre le femminucce in gara sono Emily Blunt, Judi Dench, Jennifer Lawrence, Magie Smith e l’onnipresente Meryl Streep.
Forse più interessanti sono le nomination per gli attori non protagonisti, che comprendono per la categoria maschile Alan Arkin, Leonardo DiCaprio, Philip Seymour Hoffman e Christoph Waltz, mentre per la categoria femminile Amy Adams, Sally Field, Anne Hathaway, Helen Hunt e Nicole Kidman.
L’appuntamento per la proclamazione dei vincitori è per il 13 gennaio. A seguire tutte le nomination.
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