Giornata della Memoria dalle tinte horror quella di quest’anno. Tutto il Ghetto romano è blindato, e come il ghetto anche la zona della Sinagoga e in tutti i luoghi in cui si terranno oggi commemorazioni per le vittime della Shoah. La polizia e le forze dell’ordine quest’anno stanno facendo gli straordinari per sorvegliare questi eventi, che sono sempre monitorati dalla pubblica sicurezza ma che quest’anno hanno tristemente attirato l’attenzione a causa dei pacchi “regalo” che nei giorni scorsi sono stati recapitati nei centri della comunità ebraica.
Si tratta purtroppo dell’ennesimo gesto di ignoranza e razzismo, avvenuto nei confronti degli ebrei romani. Venerdì alla Sinagoga e al Museo Roma in Trastevere in piazza Sant’Egidio (dove è in corso una mostra sulla cultura ebraica) sono stati recapitati due pacchi contenenti delle teste di maiale sottovuoto, pacchi corredati da lunghe lettere di minaccia contro la comunità ebraica.
L’evento riprovevole e disgustoso si poteva replicare all’Ambasciata d’Israele ai Parioli, se non fosse stato per l’intervento degli investigatori che hanno intercettato un terzo pacco nel deposito della Tnt in via Salone.
Già nella mattinata di oggi la Digos ha fornito un primo resoconto delle investigazioni: l’idea generale è che non si tratti di folli sprovveduti, ma di gruppi organizzati, magari da intercettare nelle frange romane di estrema destra e neonazisti, che si sono già fatti notare in rete.
L’analisi dei testi di minaccia e le intercettazioni di pagamenti ai corrieri tramite bonifici e conti bancari potrebbe far risalire in tempi brevi gli investigatori ai responsabili.
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