Gli scienziati di un istituto di ricerca della città di Kobe, nel Giappone occidentale, hanno scoperto un nuovo metodo per produrre cellule staminali pluripotenti
Il metodo è in grado di ottenere cellule pluripotenti semplicemente esponendo le cellule somatiche, vale a dire corporee, a liquidi acidi, e le cellule così ottenute possono essere riprogrammate per svilupparsi in qualunque tipo di tessuto maturo.
Secondo le notizie riportate da diversi media locali, compresa quella della Kyodo News Agency del Giappone, un gruppo di scienziati del Centro Riken per la biologia dello sviluppo di Kobe ha lasciato a bagno i globuli bianchi prelevati da topi di 7 giorni di età all’interno di liquidi leggermente acidi per un lasso di tempo di circa 30 minuti e ha prodotto una coltura degli stessi globuli bianchi. Tale coltura è stata quindi trasferita nei topi, dove i globuli bianchi si sono sviluppati in tessuti nervosi e muscolari.
La notizia riferisce che il gruppo di ricerca, guidato dal trentenne Haruko Obokata, ha chiamato la sua scoperta “acquisizione di pluripotenza innescata dallo stimolo” (stimulus-triggered acquisition of pluripotency, STAP). La notizia evidenzia inoltre il fatto che sebbene le cellule STAP presentino qualità simili alle cellule staminali pluripotenti (iPS) indotte, che sono ottenute inserendo geni all’interno delle cellule, esse possono essere prodotte in un periodo di tempo più breve rispetto alle cellule iPS, che impiegano diverse settimane per la loro produzione.
Poiché la riuscita produzione di cellule STAP è stata possibile soltanto nei topi, le notizie aggiungono che Obokata e il suo gruppo di ricerca studieranno ulteriormente se le cellule STAP possono essere ottenute anche con cellule umane affinché esse possano essere utilizzate per nuove procedure di medicina rigenerativa.
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